Ora tutto nella norma, ma ieri è stata un’odissea per i passeggeri della Frecciarossa che, a causa di un guasto sulla linea Roma-Firenze, a partire dal pomeriggio ritardi hanno subito fino a 240 minuti.
Trenitalia ha promesso rimborsi dei biglietti e l’emissione di un bonus del valore pari al viaggio. Consigliamo i passeggeri a chiedere formalmente i rimborsi inviando reclami.
Vogliamo inoltre verificare se Trenitalia ha rispettato quanto previsto per quanto riguarda l’assistenza obbligatoria dall’art. 18 del Reg. UE 1371/2007 che prevede che “in caso di ritardo come previsto al paragrafo 1 di oltre 60 minuti, i passeggeri ricevono inoltre gratuitamente: a) pasti e bevande in quantità ragionevole in funzione dei tempi di attesa, se sono disponibili sul treno o nella stazione o possono essere ragionevolmente forniti; b) sistemazione in albergo o di altro tipo, e il trasporto tra la stazione ferroviaria e la sistemazione, qualora risulti necessario un soggiorno di una o più notti o un soggiorno supplementare, ove e allorché sia fisicamente possibile; c) se il treno è bloccato sui binari, il trasporto tra il treno e la stazione ferroviaria, a un punto di partenza alternativo o alla destinazione finale del servizio, ove e allorché sia fisicamente possibile. 3. Se il servizio ferroviario non può più essere proseguito, l’impresa ferroviaria organizza quanto prima possibile servizi di trasporto alternativi per i passeggeri“.
Movimento Consumatori e Tutelattiva raccolgono testimonianze per eventuali reclami collettivi e segnalazioni all’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
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